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venerdì 6 agosto 2010

Giorno V - Cronistoria

É stata una mattinata di riposo a Casa Radoi per i Turisti, in cui poter riposare, rimettere a posto i bagagli e archiviare il tanto materiale accumulato finora. Valerio, il nostro videomaker, ne approfitta anche per intervistare il nonno di Ilie. Solo dopo pranzo usciamo dal nostro alloggio per dirigerci vero le sponde del Danubio, che segna il confine con la Serbia. Il paesaggio lentamente si trasforma mentre raggiungiamo il fondovalle e iniziano a vedersi strutture industriali che si susseguono a pittoreschi pontili su cui piccole barche di legno sono ormeggiate in concorrenza con le enormi chiatte mercantili. Numerosi cantieri stradali rallentano non di poco la nostra marcia. La prima meta è Port De Fier, una titanica centrale idroelettrica, la più grande dell'Est, sopra la quale c'è una trafficatissima dogana. Ilie ci propone, se vogliamo, di attraversare il confine e visitare l'altra sponda del Danubio, ma, come il primo giorno, il rapporto tra i Turisti Non a Caso e le frontiere non è dei migliori. Infatti, a metà del percorso, ci imbattiamo in una squadra di operai che stanno liberando la diga dai tronchi trasportati fin lì dalla forza del Danubio. Ci vuole oltre un ora per arrivare in Serbia e, giunti di là, è già tempo di tornare indietro. Dopo una breve birra in un chioschetto appena oltre la dogana, torniamo sui nostri passi. Con buone probabilità abbiamo nuovamente infranto il record di permanenza in un paese straniero. Torniamo verso Baile Herculane, per fermarci a Orsova dove Ilie insiste per mostrarci una chiesetta moderna, dove un artista locale ha rivisitato il vangelo, con un crocifisso in cui Cristo appare come una rockstar mentre lo spirito santo è rappresentato da un chopper. Rimaniamo abbastanza perplessi, mentre lasciamo l'edificio. Sempre a Orsova, sopra a un promontorio, raggiungiamo un monastero ortodosso e questa volta l'edificio ci appare più caratteristico. Il nostro amico rumeno ci dice che questo luogo fu ideato e creato da un privato, ma che adesso è stato aperto al pubblico. I monaci, nelle loro pesanti tonache nere, ci offrono l'insolito spettacolo di una funzione, tra fumi di incenso e litanie canore. Purtroppo all'interno è vietato fare fotografie o riprese. É tempo di risalire sui furgoni e tornare a casa, mentre il sole inizia a calare sulle acque del Danubio, offrendoci suggestivi paesaggi al di là dei nostri finestrini. Prima di rientrare a casa, però, abbiamo il tempo per un'ultima fermata, forse la più sorprendente della giornata. Appena aggirata una sporgenza rocciosa notiamo un gigantesco volto scolpito nella parete che, sebbene non ne raggiunga la maestosità, ci ricorda i cinque capoccioni commemorativi di Mount Rushmore. Ci viene detto che la scultura risale agli anni '90 e il viso ritratto è quello di Decebalos, re della Dacia nel 106 d.C, mentre il Dragan che viene citato come autore al di sotto della volto non è un eccentrico artista, ma bensì un magnate del gas butano. Ritorniamo verso gli alloggi un pochino delusi, perché probabilmente non abbiamo visto tutto quanto si poteva vedere. Infatti lo zio di Ilie, appena rientrati, ci chiede se abbiamo visitato la città vecchia di Orsova, rimasta sommersa dalle acque dopo la costruzione della centrale idroelettrica. No, non l'abbiamo visitata. Se qualcuno di voi passerà da queste parti, fate un salto a vedere e magari ci racconterete cosa avete visto.

1 commento:

  1. Grandiosi ragazzi !! Ottime le foto e stupenda la recensione del viaggio ! Ne approfitto per fare qualche domanda: 1) Il chopper che rappresenta lo Spirito Santo nella chiesa "futurista" (cattolica, ortodossa?) sarebbe una di quelle moto modificate tipo "easy rider" ?
    Geniale! Avete qualche foto da mostrare ?!
    2)Ilie Radoi è per caso imparentato con quel Mirel Radoi difensore della nazionale rumena ? (...non che mi freghi qualcosa di calcio, ma sai che scoop per il blog... ?!)
    3)Se passo da quelle parti e voglio visitare la città vecchia di Orsova, devo portarmi la muta e le bombole ?!
    Un abbraccio e continuate così ;-)

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